Nuovo Ospedale Michele e Pietro Ferrero – Verduno

Verduno (CN)

Gruppo di progettazione:
Architetto Aymeric Zublena dello Studio SCAU (Parigi), capogruppo
Architetti Ugo e Paolo Dellapiana di Archicura (Torino)
Architetto Ugo Camerino (Venezia)
Strutture: Studio di ingegneria SI.ME.TE 
Impianti: Ing. Giuseppe Forte (Guarene – CN)
e studio di ingegneria STEAM S.r.l. (Padova)

Committente: ASL CN2 Alba-Bra
Tipologia: Nuova realizzazione

Superficie: 110.000 mq
Realizzazione: 2020
Immagini: Barbara Corsico

Il sito, di ampia dimensione (oltre 200.000 mq), si estende sul pendio Nord della collina di Verduno. L’idea dell’ospedale di Alba-Bra si basa su un concetto innovativo, quello dell’ospedale piastra che rompe con i sistemi monoblocco degli anni precedenti, sviluppando il principio di un’organizzazione orizzontale dominante. Questo concetto favorisce in particolare una migliore interrelazione dei reparti, un facile adattamento alle evoluzioni interne e migliori condizioni di lavoro, anche grazie alla penetrazione della luce naturale dei luoghi ove c’è presenza fissa di personale, dunque ad una migliore qualità di servizio per i malati e per gli ambulatori.

La volumetria generale dell’ospedale di Alba-Bra e la sua organizzazione funzionale sono costituiti da tre elementi molto caratteristici: la “Piastra”, la “Galleria ospedaliera”, il “Corpo sostenuto”. La Piastra, la parte più importante della costruzione, la cui orizzontalità è in contrasto con la forte pendenza del terreno, è formata da una successione di piastre orizzontali di superficie variabile che vanno dal livello -6 al livello 0, nelle quali sono localizzati i reparti medico-tecnici, gli ambulatori e le unità di ospedalizzazione chirurgica. Essa si dispone ai lati della Galleria ospedaliera, spina dorsale dell’ospedale, consistente in un vasto volume d’accoglienza che attraversa da nord a sud l’edificio. La Galleria ospedaliera serve da accesso alla maggior parte dei reparti a partire da un polo centrale di circolazione verticale (scale, ascensori, montalettighe, montacarichi). E’ un elemento fondamentale dell’organizzazione funzionale del complesso ospedaliero e permette una grande semplicità dei circuiti orizzontali e verticali e quindi una grande leggibilità dei percorsi. Infine, il Corpo sostenuto è costituito da due edifici lineari, dal livello +2 al livello+5, posti ai lati della Galleria, che accolgono le specialità. Le aree dei medici sono situate al centro della struttura in relazione diretta con le unità di degenza.

L’architettura degli spazi interni risponde alle necessità funzionali ed al bisogno di flessibilità caratteristici di un edificio ospedaliero, ma anche alla volontà di offrire ai malati degli ambulatori, e al personale, dei luoghi rassicuranti, luminosi e sereni. Elementi come la presenza di luce naturale nel cuore della costruzione e come il calore dei materiali concorrono al raggiungimento di tale obiettivo. L’organizzazione e l’atmosfera delle camere sono state particolarmente studiate. La superficie delle finestre è arricchita da un nastro di finestre basse che permettono ai malati sdraiati nei letti di avere una buona percezione del paesaggio esterno.

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